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Palazzo Butera

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Cliente: Massimo Valsecchi
Luogo: Palazzo Butera, Palermo
Categoria: Escooh Contracts, Escooh Chiusure e Rivestimenti
Anno: 2017
Progettisti: Giovanni Cappelletti

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Il Palazzo Butera è una splendida dimora storica situata nel centro di Palermo, sul fronte del mare, nel cuore dell’antico quartiere Kalsa.  La costruzione di Palazzo Butera risale alla fine del 1600 e, dopo aver accolto casate di nobili siciliani nei secoli, nel 2016 è stata acquistata da Francesca e Massimo Valsecchi, collezionisti d’arte, che lo ha reso fruibile sotto forma di casa-museo. Questa operazione ha reso necessarie ristrutturazioni e adeguamenti per rendere accessibile al pubblico certe aree del palazzo. Alcuni di questi lavori sono stati affidati ad Escooh, in particolare gli arredi e le boiserie delle foresterie.
 

Boiseries e armadi integrati
 

Il progetto delle boiseries ha interessato i corridoi e quattro stanze della foresteria del palazzo ristrutturati in chiave moderna con uso di colori vivaci. Si tratta di una superficie totale di 133 mq di rivestimento in fibra di legno colorato in pasta di tono giallo con finitura naturale, trasparente opaca, antimacchia, anti impronta e anti muffa Escooh. L’opera è stata realizzata con un metodo ad incastro. Su un primo pannello sono state tassellate, parallele, due baionette in multistrato di betulla naturale 15x60 mm. Partendo dal basso è stato incastrato il primo pannello e su questo è stata appoggiata una pagliettina di legno per creare una distanza dal secondo pannello, inserito nella baionetta soprastante in modo da appoggiarsi sul distanziatore. 


Nello spazio così creato fra i due pannelli è stato applicato un profilo in metallo verniciato silver che, insieme al giallo dei pannelli, moltiplica la luce portando idealmente il sole siciliano in una zona di passaggio solitamente poco illuminata. In alcuni tratti del rivestimento è stato inserito un corpo illuminante incassato sapientemente reso invisibile dalle capacità tecniche di escooh. Le boiserie così realizzate delineano i corridoi della foresteria conq una nuova luce e un nuovo stile ponendosi in netto contrasto con gli stucchi e gli affreschi delle sale principali di Palazzo Butera. 


Le boiserie sono state utilizzate per creare delle porte integrate per l’accesso a camere e zone di servizio. In alcuni casi rendendole impercettibili rispetto al resto del rivestimento,
in altri casi a forte contrasto nei toni del blu, del rosso e del verde.  In camera da letto i rivestimenti murali ospitano un armadio integrato largo 1300 mm per 2400 mm di altezza e 600 mm di spessore. La base, il cappello, i fianchi, l’intermezzo e gli interni sono stati realizzati con trucioli di legno rivestito in laminato. L’interno è stato accessoriato con tre cassetti da 60 cm con guide ammortizzate, 2 appendiabiti e 3 mensole intermedie. Le due ante da 65 cm con chiusura a battente e maniglia incavata sono realizzate in pasta colorata mdf di colore rosso con finitura Escooh.
 

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Cucina

Per la cucina, su progetto di Giovanni Cappelletti,  sono state utilizzate delle ante in mdf 19 mm laccato opaco grigio finitura escooh. Nel progetto di Palazzo Butera il filo conduttore è l’integrazione. Questa sta a cuore all’azienda per la leggerezza e lo stile che permette di esprimere in ogni sua creazione. Ogni pezzo è stato progettato e realizzato in modo da uniformarsi con gli elementi murali. Le boiseries, applicate alle travi e ai muri per creare degli armadi o contenere dei passaggi, fanno da telaio a basi e pensili grazie anche alla scelta dei colori. Travi e boiseries, infatti, sono verniciate con la stessa tinta gialla dello spessore e dell’interno dei mobili, a contrasto con il grigio delle ante. Per un effetto di perfetta uniformità è stato scelto di usare dei pannelli in mdf grezzo per poter essere rivestiti da intonaco e non avere alcuna differenza con i muri del resto della stanza. Anche la porta tagliafuoco è stata foderata da pannelli. Da qui si sviluppa una trave che attraversa tutto il soffitto della stanza fino alla parete opposta sulla quale scende a formare un mobile a “L”. Parte di questo mobile è stato progettato per nascondere un calorifero senza impedirne il potere  riscaldante. Per l’assemblaggio si è utilizzato l’innovativo sistema di ancoraggio simbiotico, che non richiede l'utilizzo di colla o di viti e permette di garantire le caratteristiche di salubrità e naturalezza del prodotto finito a marchio Escooh. Per il piano di lavoro si è scelto un rivestimento grigio che riprende la finitura del pavimento. 
 

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Tavoli

La ristrutturazione di Palazzo Butera ha prodotto diversi materiali di recupero. Tra questi, alcuni sono diventati tavoli a completamento del progetto cucina di Escooh. La struttura dei i tavoli è in massello con bugne in listellare di rovere è stata ricavata da una porta e da marmo di recupero. Essi presentano un basamento di 1,31x1,72 metri composto da sei gambe realizzate con taglio del legno a 45° e un ripiano a nido d’ape di forma esagonale. Il piano d’appoggio esagonale è stato prodotto con pannelli di tamponamento in listellare di rovere 19 millimetri sul quale è stata posata una lastra della stessa forma ricavata da marmo di riuso. L’impiego del pannello ha una funzione di rinforzo necessaria a sostenere il peso del marmo. Contestualmente, la presenza di uno spessore tra la struttura e il marmo crea uno spazio che fa apparire il piano come sospeso dalla base, rendendo leggera la figura. In ogni loro parte, per la finitura sia del legno sia del marmo, Escooh ha utilizzato la sua verniciatura trasparente opaca naturale, idrorepellente, antimacchia, antimuffa, lavabile e inodore e a formaldeide zero. 
 

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